A volte capita di aver voglia di un dolcetto semplice, buono, consolatorio. Non creme ne pan di spagna voluttuosi, non panna ne cioccolato, ma una rosellina friabile, velata di dolce marmellata e con i petali cosparsi di gocce di mandorle, per ricordarci che la semplicità esiste e spesso è lì sotto i nostri occhi, a braccia aperte, mentre noi vaghiamo alla ricerca di chissà cosa.
Per circa 20 roselline:
> 1 rettangolo di pasta sfoglia, io ho preso della pasta sfoglia congelata di una marca tedesca molto buona (già che gli ingredienti son pochi puntiamo sulla qualità)
> 2 cucchiai abbondanti di marmellata di prugne fatta in casa
> 1 pugno di mandorle con la buccia
> 1 spago
Ho steso il rettangolo di sfoglia non troppo sottile, 2-3 mm.
Ho cosparso con la marmellata fatta in casa, un velo sottilissimo. Non abbondate troppo o la sfoglia si inumidirà troppo e non riuscirete più a darle la forma.
Ho tritato grossolanamente le mandorle ottenendo una granella e l'ho spolverata sulla sfoglia.
Per formare le rose potete usare due metodi: con una rotella ho tagliato sul lato lungo del rettangolo delle strisce larghe 1-2 cm circa e le ho arrotolate tenendo il lato con la marmellata all'interno.
Oppure: ho arrotolato la sfoglia per il lato lungo tenendo il lato farcito all'interno e riporre in freezer per mezz'ora almeno, coperto da pellicola. Una volta che la sfoglia è bella fredda e soda vi ho fatto passare sotto uno spago e l'ho unito al di sopra come a formare un fiocco: ho incrociato le estremità dello spago tagliando così le roselline di 1 cm e mezzo circa. In questo modo la forma è più precisa e pulita.
Ho posizionato le rose su una teglia con carta forno e cotto a 180° per 25 min. Gli ultimi minuti ho cotto con forno a sportello leggermente aperto per far asciugare bene la sfoglia.
Se preferite fare delle rose più grandi tenente la temperatura del forno più bassa o rischierete di dorare troppo velocemente la sfoglia ma all'interno sarà cruda.
Lasciate raffreddare bene e poi coccolatevi con una bella, semplice rosellina.
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