Torta tramonto (quattro quarti)

Questa mattina ho assaggiato dello zucchero di canna integrale che avevo in dispensa. Come i bambini: punta del dito affogata nello zucchero e poi... un'esplosione di sapori: dolce, saporito, caramello, un filo di liquirizia. Insomma, non il solito sapore piatto del comune zucchero bianco raffinato. 
Nel pomeriggio poi mi è capitata sotto mano una ricetta di quelle che sanno di antico, scritte su foglietti volanti (nel vero senso della parola) un pò ingialliti, con una penna nera che macchiava di inchiostro. Solo dall'aspetto della ricetta ho sentito già il sapore di questa torta, la torta quattro quarti: semplice, quelle torte che la nonna preparava in cucina, quelle torte che le nonne di una volta sfornavano con le uova raccolte la mattina nel pollaio, la farina presa dai grossi sacchi in dispensa, il burro fatto battendo la panna che affiorava dal latte munto e poi lasciato riposare, quelle torte con pochi ingredienti ma veloci perchè la nonna aveva molti nipotini da tener d'occhio e le faccende da sbrigare eppure per la torta il tempo lo trovava. Ecco cosa ho trovato sui foglietti volanti. 
E non so chi, forse un elfo della cucina, mi ha lasciato un granello di zucchero di canna integrale sul labbro che è poi finito a scricchiolare sotto i denti e spigionare i suoi sapori proprio mentre leggevo la ricetta e allora l'idea: uniamo le due cose!
Non è una fiaba. Eppure la magia c'è stata: una torta che sa di tramonto, dal colore ambrato, dal sapore di torta della nonna, umida e soffice che ti coccola nelle sere di primavera mentre osservi gli ultimi raggi del tramonto che si fondono con la fetta, come mangiare una fetta di sole.



> 4 uova
> stesso peso delle uova di farina
> stesso peso delle uova di burro
> stesso peso delle uova di zucchero di canna
> succo e zeste di una grossa arancia
> un bel pizzico di sale
> 1 bustina di lievito chimico

NB: le uova pesatele con il guscio e utilizzate quel peso per pesare il resto degli ingredienti. Io ho utilizzato 4 grosse uova di gallina regalatemi dal mio caro vicino di casa, pesate col guscio erano 270gr. La torta verrà alta in base alla grandezza e quindi al peso delle uova: io ho utilizzato una tortiera da 28 cm di diametro ma le uova erano belle grandi. Se usate uova medio piccole utilizzate una tortiera da 26 cm di diametro o meno in base a quanto la preferite alta.


Montare i bianchi a neve soda e mettere da parte.
Tagliare il burro a pezzetti e far fondere a microonde o a bagnomaria e far intiepidire.
Montare tuorli, sale e zucchero di canna con pazienza per 15 min, non diventeranno bianchi ovviamente, ma spumosi sì.
Aggiungere il burro fuso e il succo d'arancia sempre montando. Unire quindi la farina e il lievito setacciati.
A mano unite in 3 volte i bianchi.
Imburrate e infarinate una tortiera, versate la trota e infornate a 170° per 30 min circa, prova stecchino obbligatoria come sempre.


Lasciate raffreddare un pò prima di sfornare e poi lasciate raffreddare completamente su una gratella. 
Un consiglio: non metteteci quell'orrendo zucchero a velo, è perfetta e dolce già così, coprireste i suoi fantastici aromi.


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