Sciroppo al sambuco, di Angela e Stefania

In primavera sbocciano rose, margherite, papaveri, meli e ciliegi e poi.... il sambuco, con quel profumo mieloso e aromatico. Penso che l'ambrosia, il cibo di cui si nutrivano gli dei dell'Olimpo, avesse un pò il profumo e il sapore del sambuco, sciropposo denso e dai riflessi leggermente dorati. Noi comuni mortali non lo sapremo mai, per questo accontentiamoci di preparare questa delizia di sciroppo.
Richiede poche operazioni ma precise, non necessita di particolari attrezzature se non un pentolone capiente e bottiglie adeguatamente sterilizzate (vi lascio un LINK in cui potete trovare dei preziosissimi consigli spiegati nei minimi dettagli dalla bravissima Eva per la sterilizzazione del barattolame).



Serviranno:
> 30-35 fiori di sambuco (il sambuco non fa fiori singoli ma una sorta di mazzetto ad ombrello, quando parlo di fiori intendo il mazzetto appunto e non i singoli fiorellini)
> 3 litri di acqua
> 3 Kg zucchero
> 3 limoni biologici
> 90 gr acido citrico

Ho provato molte ricette, ma penso che questa (gentilmente donatami dal padre del mio ragazzo) sia estremamente equilibrata tra l'acidità e freschezza del limone e l'aromaticità del sambuco, nessuno dei due prevale.

Dopo aver raccolto i fiori NON lavateli assolutamente con acqua! Quindi raccoglieteli nel bosco, lontano da strade trafficate o frutteti in cui irrorano le piante con veleni. Abbiate invece cura di togliere delicatamente eventuali insetti con uno scottex ed eliminate i gambi più grossi ed eventuali foglie (non scandalizzatevi per gli insetti o perchè non si lavano i fiori con Amuchina o simili, 1 perche eliminereste il polline prezioso presente sui fiori; 2 perchè mangiamo conservanti, respiriamo smog e compagnia bella, quindi non sarà certo il non lavare questi poveri fiori in lavatrice a mille gradi).

In un pentolone capiente versate l'acqua fresca  e immergetevi il sambuco e i limoni lavati e tagliati a pezzi. Abbiate cura che il tutto sia ben immerso e ricoperto d'acqua.
Mettete il coperchio alla pentola e lasciate macerare in luogo fresco per 36 ore, mescolando di tanto in tanto. 

A questo punto filtrate una o due volte lo sciroppo con un colino a maglie fini per eliminare i fiori e i limoni e rimettete lo sciroppo nel pentolone, aggiungendo lo zucchero e l'acido citrico e mescolando bene per farli sciogliere. Ponete sul fuoco e portate a bollore. Fate bollire per 3-4 minuti. 

Quando lo sciroppo è ancora caldo versatelo nei vasetti sterilizzati lasciando un centimetro e mezzo dal bordo, chiudete bene e lasciate raffreddare il tutto a testa in giù. Quando saranno freddi capovolgete i vasetti, etichettateli con la data di confezionamento e conservateli al buio e in luogo fresco. Una volta aperta la bottiglia di sciroppo conservatela in frigorifero.

Ed ora diluite una quantità di sciroppo a piacere in acqua fresca, qualche cubetto di ghiaccio e alcune foglioline di menta pestate. Mettetevi in giardino o sul balcone a fine giornata e godetevi il fresco della sera.

Un ringraziamento particolare va alla mia amica Stefania che mi ha fatto rispolverare questa ricetta e mi ha concesso di aiutarla nella preparazione. Ah! E come sempre ha creato un bellissimo collage di foto!


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