Vellutata autunnale di carote e topinambur

 AUTUNNO: colori caldi, arancio rosso giallo, il fruscio delle foglie, il cielo terso e tramonti da togliere il fiato, il freddo pungente, il vin brulè, le castagne alle sagre... L'autunno è la mia stagione preferita. Ed è anche la stagione dei ricordi: proprio in autunno ho perso molte persone, quelle che ho amato e che amo di più, ma non gliene faccio una colpa. Questa stagione mi porta in montagna, dove non mi sento più sola, dove posso riabbracciare le persone perdute, lì mi sento più vicina a loro, riaffiorano particolari, suoni, profumi che pensavo di aver dimenticato. Ogni volta è un dono.


In autunno spesso si viene colti dalla malinconia, dalla tristezza, dai rimpianti. Ma Madre Natura ci offre sempre un rimedio: la zucca color arancio brillante che ci coccola col suo sapore morbido; la cioccolata calda che inonda mente e corpo di endorfine; la cannella che ci fa viaggiare lontani, in terre orientali, anche quando dobbiamo rimanere lì dove siamo, al lavoro, in casa o a letto; ci dona le castagne dalla forma simile a quella di un cuoricino, e sono sempre un pretesto per ritrovarsi in compagnia, per stare assieme, per chiacchierare sbucciando la scorza croccante e assaggiandone il cuore tenero e dal sapore prezioso, facendoci dimenticare i brutti pensieri, le paure, il tempo.

Oggi il mio rimedio contro la nostalgia è questa vellutata. Pochi semplici ingredienti, un colore acceso, un profumo speziato e autunnale. Oggi ricordo la mia nonna assaggiandone un piccolo piatto. E forse ne avrebbe voluto anche lei.



Per 5 persone:

> 1 cipolla grande

> 600gr carote

> 200 gr topinambur

> mezzo cucchiaino di curcuma

> brodo vegetale circa 1 tl e mezzo abbondante

> timo, pepe, alloro, bacche di ginepro

> olio evo


In una casseruola bella capiente scaldare 5 cucchiai d'olio. Montare la cipolla e tagliarla in fette sottili. Versare la cipolla nella casseruola con la curcuma e far stufare lentamente a fuoco basso e col coperchio, aggiungendo di tanto in tanto un cucchiaio di brodo finche la cipolla non sia diventata traslucida. 

Nel frattempo lavare le carote, tagliarle a rondelle non troppo spesse. Sbucciare il topinambur con un pelapatate, tagliarlo a fette sottili e poi sminuzzarlo grossolanamente.

Versare le verdure nella casseruola, aggiungere il timo (una bella manciata), una foglia di alloro, il pepe macinato e 3 bacche di ginepro. Coprire il tutto col brodo e far bollire col coperchio sollevato finche le verdure non diventino molto morbide.

Prima di creare la vellutata con un piccolo bricco togliere parte dell'acqua dalla casseruola e aggiungerla mentre si frulla il tutto con un mixer ad immersione: in questo modo si potrà ottenere la consistenza desiderata (io preferisco le vellutate molto dense e cremose, c'è chi le preferisce più fluide, basta aggiungere il brodo precedentemente tolto dalla pentola). Regolare di sale.

Spolverare ogni piatto di vellutata con una bella macinata di pepe, un filo di olio evo a crudo e dei semi di lino oppure con dei crostoni di pane ben abbrustoliti e magari strofinati con uno spicchi d'aglio. Insomma guarnite a piacere e... Buon appetito!!




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